Quaresima: un cammino di ritorno

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Riflessione


“Il perdono di Dio, la Confessione, è il primo passo del nostro viaggio di ritorno.  Per non lasciarci soli e accompagnarci nel cammino il Signore è sceso dentro al nostro peccato e alla nostra morte, ha toccato il peccato, ha toccato la nostra morte. Il nostro viaggio è un lasciarci prendere per mano. Il Padre che ci chiama a tornare è Colui che esce di casa per venirci a cercare; il Signore che ci guarisce è Colui che si è lasciato ferire in croce; lo Spirito che ci fa cambiare vita è Colui che soffia con forza e dolcezza sulla nostra polvere”
Papa Francesco.
Approfittiamo del tempo di Quaresima per ricevere il Suo perdono nel Sacramento della Confessione e per vivere come veri figli di Dio.
Per una buona preparazione alla Confessioni fatti aiutare da una pagina della Parola di Dio così da porsi in un'atmosfera di verità davanti al Signore. 
Segue quindi un triplice momento: confessio laudis, confessio vitae, confessio fidei.

La confessio laudis risponde alla domanda: dall'ultima confessione, quali sono le cose per cui sento di dover maggiormente ringraziare Dio che mi è stato vicino? Iniziare con il ringraziamento e la lode mette la nostra vita nel giusto quadro ed è molto importante far emergere i doni che il Signore ci ha fatto.

La confessio vitae può partire dalla domanda: dall'ultima confessione, che cosa c'è in me che non vorrei che ci fosse? Che cosa mi pesa? Questo è il momento della confessione dei peccati o delle mancanze; tuttavia, è fondamentale mettere davanti a Dio le situazioni che abbiamo vissuto e che ci pesano (un'antipatia da cui non riusciamo a liberarci e non sappiamo se da parte nostra c'è stata o meno una colpa; una certa fatica nell'amare, nel perdonare, nel servire gli altri).

La confessio fidei, infine, è la preparazione immediata a ricevere il perdono di Dio. È la proclamazione davanti a Lui: "Credo nella tua potenza sulla mia vita".
È necessario cercare di vivere l'esperienza della salvezza come esperienza di fiducia, di gioia, come il momento in cui il Signore entra nella mia esistenza e mi dà la buona notizia.”
 

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